Lo abbiamo sottolineato molte volte: l’online banking è sicuramente un vantaggio per i giovani che cercano soluzioni bancarie più semplici, meno costose e meno impegnative. Queste aspettative della nuova generazione sono perfettamente comprese dalle istituzioni bancarie che hanno sviluppato appositi servizi a basso costo e mettono l’incontro fisico con un consulente in secondo piano. Oggi la banca è online, le applicazioni mobili ci consentono di tenere traccia delle nostre spese e gestire i nostri servizi, senza la necessità di avere sportelli fisici.
La formula funziona così bene che anche le cosiddette banche tradizionali stanno gradualmente entrando in questa transizione. Le istituzioni fisiche sono sempre più rare e tutti i clienti sono invitati a utilizzare gli strumenti digitali per accedere ai loro servizi, per comunicare con il proprio banchiere, ma anche per effettuare i propri pagamenti.
Per la maggior parte degli italiani, tutti questi cambiamenti sono ben accolti dal momento che è possibile effettuare le operazioni in modo più veloce e meno costoso, senza passare attraverso il bancone di cassa (un passo difficile da apprezzare, diciamolo). Tuttavia, c’è una categoria di persone che è difficile da inserire in questa transizione: le persone anziane.
Hai certamente esperienza nel tuo stesso ambiente familiare: la tecnologia e la vecchiaia non vanno sempre d’accordo. In effetti, la maggior parte dei sessantenni sono ancora piuttosto lontani dall’avere dimestichezza con il digitale. Molti comprano ancora le loro agende di carta, non conoscono Amazon e hanno sempre avuto la consuetudine di fare una visita al loro banchiere per depositare o prelevare denaro e richiedere i loro servizi.
Questa generazione non è abituata all’uso di Internet, degli smartphone e in generale del digitale, che comporta questa transizione al 100% online. La chiusura di molti sportelli bancari pone difficoltà agli anziani che non si sentono a proprio agio con il digitale e hanno timore di incorrere in qualche errore. Mancanza di fiducia, mancanza di capacità tecniche…sono molteplici le ragioni per le quali le persone anziane preferiscono essere caute nei confronti dell’online banking; del resto si tratta di una generazione che non è cresciuta con un telefono cellulare nelle mani come le generazioni più recenti.
La Charity Age UK fa scattare l’allarme: gli anziani non devono essere dimenticati
Il Regno Unito sta cavalcando l’onda del banking online. Negli ultimi 25 anni, più della metà degli sportelli bancari inglesi sono scomparsi a favore delle soluzioni digitali. L’associazione Charity Age UK avvisa le banche circa le conseguenze del loro comportamento nei confronti dei clienti senior:
“Gli anziani ci parlano spesso delle difficoltà che incontrano nella gestione dei loro soldi. La dipendenza dalle soluzioni online predisposte da molte banche mette in difficoltà questa parte di popolazione. Fortunatamente, alcuni attori finanziari stanno già parlando di soluzioni creative ed efficaci per rendere le cose più semplici alle persone più mature.”
Se per un verso le considerazioni dell’associazione sono piuttosto nette, per l’altro verso non mancano però le congratulazioni rivolte ai progressi compiuti nella direzione dell’accessibilità al mondo online da parte degli anziani. Applicazioni mobili più ergonomiche, presenza di alcuni contatori, consigli personalizzati…ci sono tutte le condizioni per continuare la transizione digitale senza lasciare indietro nessuno!